Passo San Nicolo' - giorgiobonazzi

Giorgio Bonazzi
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Passo San Nicolo'

Montagna > MTB

2009

Percorso ad anello molto impegnativo.
ZONA Val di Fassa
BELLEZZA XXXXX
ACCESSO Pozza di Fassa
LUNGHEZZA 35 Km
QUOTA MASSIMA 2368m (Rifugio San Nicolo')
DISLIVELLO 1050m
TEMPO DI PERCORRENZA 4 ore
CICLABILITA’ 90%
PUNTI DI APPOGGIO Vari rifugi
Tutti gli anni non mi faccio mancare questo giro per la bellezza e il divertimento che sa regalare nella parte in discesa. Una discesa lunga e molto tecnica che da forti emozioni (wow!). Prima però c'è un prezzo da pagare. Gli ultimi 300 metri di dislivello sono da fare con la bici in spalla per la forte pendenza e il fondo sconnesso. Tanto per capirci l'ultimo tratto è attrezzato con delle corde fisse e il fondo è di grossi sassi che rendono incerto l'appoggio dei piedi, soprattutto con una bici al seguito!
La partenza per poter fare un giro ad anello è da Pozza di Fassa. Il primo tratto è asfaltato ed aperto al traffico. Dalla baita Ciampie' la strada diventa bianca fino alla baita Cascate dove, d'estate, il prato prospicente sembra una spiaggia per la gente che si abbronza. Il paesaggio rimane comunque magnifico e giustifica la presenza di tante persone. Da qui comincia il sentiero che sale al passo di San Nicolo'. Un tratto veramente impegnativo anche a piedi. Personalmente sono costretto a faermarmi diverse volte per prendere fiato! Giunti al rifugio prendere il sentiero in leggera salita con direzione rifugio Contrin. Poco dopo comincia la discesa ed il tratto più divertente; alcuni passaggi sono particolarmente tecnici ma regalano forti emozioni! Adrenalina a secchi!! In questo tratto è consigliabile una MTB ben ammortizzata e una buona scorta di "manico". Ai piedi della Marmolada incontreremo il rifugio Contrin e la carrareccia, chiusa al traffico, che ci portera fino ad Alba. Un tratto comunque divertente (non mollate troppo i freni e fate attenzione ai pedoni!!). Poco dopo la Baita Locia Contrin la carrareccia si trasforma in una cava di ghiaia ( continui tornanti con pendenza esagerata e fondo di ghiaia continuamente smossa dal passaggio dei fuoristrada dei rifugi). La guida diventa simile a quella su ghiaccio e fermarsi, se ci riuscite, spesso significa non riuscire a ripartire. Personalmente l'ho fatta un paio di volte e mi è bastato. Preferisco, e vi consiglio, il sentiero che parte dietro la Locia Contrin. Un tratto tecnico ma divertente con alcune scalinate fatte con dei tronchi. Se vi non sbagliate a un paio di incroci che troverete, arriverete nella zona superiore di Alba dove "prendedo la strada in salita scenderete" (eh eh) alla statale. Poco dopo incontreremo Canazei e prendendo la ciclabile eviteremo la statale fino a Pozza.
“Se un uomo non trova pace in se stesso è inutile che la cerchi altrove.”
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